Bhumi-Sparsha
Bhumi-sparsha: letteralmente “gesto del toccare per terra”. Sparsha è un aggettivo, significa “che tocca” e deriva dalla radice del verbo sanscrito sprish– “toccare”; bhumi è un sostantivo femminile e significa “terra” (cfr. latino humus, sostantivo pure femminile di stesso significato): la radice sanscrita è quella del verbo bhu, “essere” (da cui deriva anche una parola omografa, bhu, anch’essa di genere femminile con il significato di terra intesa più genericamente come “spazio”, “mondo”, ma anche come “sostanza”, “ciò che sta di per sé” e che sorregge tutto quanto). Dal verbo sanscrito bhu deriva anche il causativo bhavayate ,“far essere”, quindi “generare” (cfr. il verbo greco phyo, con stesso significato, da cui derivano in italiano molte parole che iniziano con il suffisso fisi-: fisica, fisiologia, fisiatra, etc…): la parola bhumi, connessa a questo significato causativo di bhu sarebbe quindi anche la terra intesa come “ciò che genera e produce”.