Baddha-Konasana
Baddha-konasana: è comunemente nota come posizione della “farfalla” o “postura del ciabattino”.
Si tratta in realtà di una parola composta dall’aggettivo baddha, “incatenato”, derivato dalla radice del verbo bandh-, “legare”, “incatenare”, e dal sostantivo kona, “angolo”.
La radice del verbo sanscrito bandh-, deriva dall’indoeuropeo *bhendh, “legare”.
Da questa radice indoeuropea derivano numerosi vocaboli, sia in sanscrito, sia nelle lingue storiche.
In sanscrito sono derivate le parole bandha, “legame” e bandhu, “parente”.
In greco la radice *bhendh dell’indoeuropeo subisce invece una parziale modifica: la sonora aspirata iniziale dell’indoeuropeo bh diventa, come di norma in greco, ph, mentre la sonora aspirata finale dh ha esito th, quindi *bhendh>phenth.
Poiché in greco non possono coesistere due sillabe consecutive contenenti un’aspirazione, la prima sillaba contenente l’aspirazione, cioè ph, si riduce alla sola consonante labiale sorda p, per cui phenth>penth .
Così dalla radice *bhendh avremo per esempio il greco phenth-eròs> penth-eròs “suocero” ma anche pei-sma, “fune” (da phenth-sma >penth-sma>peisma per caduta del gruppo consonantico nasale-dentale, nth, e successivo allungamento di compenso: la vocale e si allunga nel dittongo ei per compensare la caduta del gruppo consonantico nth).
A questa radice *bendh si riconnette anche il latino of-fend-ix che significa “nastro del berretto sacerdotale”: qui la sillaba iniziale della radice indoeuropea bh dà esito ph e successivamente f: tale esito ph>f è una costante del latino che si mantiene anche in italiano (si pensi alla parola latina philosophia, da cui italiano “filosofia”).
La dentale sonora aspirata dh dell’indoeuropeo darà invece come esito la dentale sonora d.
Il sostantivo kona deriva invece da una radice indoeuropea *gher– che ha il significato di “chiudere”, “recingere” e in sanscrito è anche il nome di Saturno, il pianeta associato nella mitologia al dio del tempo: dal sostantivo sanscrito kona e dalla medesima radice indoeuropea *gher-, deriva nella lingua greca il nome del dio Chronos, il “Tempo” figlio di Urano e di Gea e padre di Zeus.
Così come l’angolo indica in geometria la porzione di piano “delimitata”, compresa tra due semirette uscenti da un medesimo punto, allo stesso modo il tempo indica un limite della realtà umana circoscritto.
Allo stesso concetto di “limite” si riferisce d’altronde anche la parola dell’italiano tempo, derivata dal latino tem-pus e molto probabilmente riconnessa alla radice del verbo greco tem-no, “taglio”, “circoscrivo”, “delimito”. Da questa stessa radice greca, inoltre, deriva il sostantivo greco tem-enos indicante lo spazio sacro, il “recinto” consacrato alla divinità e la parola latina tem–plum, di significato affine, da cui l’italiano “tempio”.
Baddha-konasana è anche nota con il nome di gorakshasana, la posizione di Goraksha”: la parola è derivata dal nome di Go-raksha che significa “protettore di vacche” ed è il nome di colui che è ritenuto dalla tradizione il fondatore della più antica “scuola” hatayogica.